Le occasioni che richiedono di parlare in pubblico possono essere diverse

Divulgatori, studiosi, professori, ma anche manager, professionisti, imprenditori, tutti, prima o poi, possono ritrovarsi a dover parlare in pubblico

Spesso, chi deve cimentarsi nell’arte di parlare in pubblico non è abituato ad affrontare l’attenzione di una folla numerosa e la sola idea di doverlo fare è capace di mettere in ansia chiunque.

Certo, c’è chi può vantare doti di sicurezza, proprietà di linguaggio e carisma innate che lo rendono il candidato ideale per svolgere una mansione di questo tipo. Ma tutti, anche il più spontaneo e navigato degli oratori, hanno bisogno di preparazione per poter condurre con efficacia un intervento pubblico.

L’ansia, amica/nemica da domare

L’ansia che assale l’oratore prima di prendere la parola non è di per sé un fenomeno negativo. Tutt’altro. Aiuta la concentrazione, crea il giusto stato di tensione, attiva in maniera profonda tutte le risorse dell’individuo.

La cosa fondamentale, nel caso dell’ansia, è solo evitare che sia eccessiva, che diventi invasiva al punto da impedire lo svolgimento dell’attività o da renderlo difficoltoso.

Il consiglio per l’oratore in difficoltà, a pochi minuti dalla performance oratoria, è quello di prendere dei respiri profondi, espirando con la bocca.

Un altro segreto per domare l’ansia e mantenerla entro gli argini della normalità parte da più lontano e prevede una sola cosa: tanta preparazione.

E’ così, nessuno può improvvisare un intervento in pubblico. Occorrono un metodo, una pianificazione, delle prove.

A tal proposito, in fase di preparazione, è importante:

• Scrivere il proprio discorso per esteso.
• Appuntare a parte i concetti e le parole chiave fondamentali in forma di scaletta. Può diventare un appiglio utilissimo durante la performance nel caso in cui si perda il filo del discorso.
• Ripetere il discorso ad alta voce, esercitandosi davanti allo specchio. Questo può aiutare a tenere sotto controllo anche l’espressione del viso e la gestualità. Elementi altrettanto importanti e sotto l’attenzione di tutti quando si parla in pubblico.
• E’ importante evitare di imparare il proprio testo a memoria, ma farlo proprio nella sua essenza. Si devono ricordare i concetti salienti, non le parole esatte. In questo modo si guadagna in spontaneità e naturalezza.
• Può essere molto utile anche farsi ascoltare da qualcuno per riceverne impressioni e consigli.

Durante la performance

Nel corso del proprio intervento bisogna curare con la massima attenzione la pronuncia del proprio discorso. In che modo?

• E’ necessario vestire le parole di senso, enfatizzando quelle su cui si vuole attirare maggiormente l’attenzione.
• Rispettare le pause concettuali del discorso. Fermarsi per rifiatare tra una frase e l’altra per permettere al pubblico di seguire senza affanno e di apprezzare appieno quello che è stato appena detto.
• Tra una parte e l’altra del discorso, può essere utile anche sintetizzare in poche parole quanto già detto prima di riprendere le fila del discorso.
• Calibrare in maniera opportuna il tono di voce per dare maggiore vigore ai passaggi salienti.

Questi sono solo alcuni dei consigli da seguire per conquistare una buona padronanza di sé in occasione dei discorsi dinanzi ad una platea. Si tratta, infatti, di una vera e propria arte, che si perfeziona e si impara a padroneggiare solo col tempo e con l’esperienza, imparando ad accettare i propri limiti e a valorizzare i propri punti di forza.

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